- La presidenza Leone è immersa negli anni di piombo, nella violenza rosso/nera, non indistinguibile e uguale a sé stessa, ma certamente similmente logorante per il Paese, per decine di ragazzi uccisi per un vestito o un cinema sbagliati
- L’Italia è divisa all’interno tra comunisti e democristiani e riproduce in sedicesimo la frattura di Jalta, tra Est e Ovest, tra Nato e patto di Varsavia. Il diritto e la ragion di Stato. La Penisola rappresenta il confine geopolitico, simbolico, tra i due mondi, con il partito comunista più forte dell’Europa occidentale e l’influenza, e ingerenza, americana
- Leone rimane nell’immaginario come un presidente oscuro, una sorta di Nixon italiano, ma in realtà la storia è molto più articolata e dopo anni appare molto più istituzionale di quanto scritto per anni
Fuori Rossi o a morte Sossi!» Lo slogan con cui nel 1974 le Brigate rosse debuttano in società rapendo il procuratore di Genova, segna gli anni Settanta, la storia d’Italia e, inevitabilmente, il settennato presidenziale di Giovanni Leone, eletto nel 1971. Il candidato (pre) destinato al Colle era Aldo Moro, in competizione con Amintore Fanfani, ma le trame correntizie gli furono ostili, anche per le simpatie tattiche delle sinistre (la sera prima dello scrutinio definitivo Enrico Berlinguer an



