Il monopolio editoriale globale ha consolidato un tipo di scrittura neutro, un super genere che li racchiude tutti. Operazione bestseller, un saggio di Valentina Notarberardino, scatta una foto implacabile della situazione
È sotto gli occhi di tutti che il monopolio editoriale globale – pochi gruppi e sigle e agenti dettano l’agenda letteraria mondiale – è andato scoprendo e consolidando un tipo di scrittura neutro, centrato molto sul “cosa” e poco sul “come” (l’agenda dei temi letterari è dettata puntualmente dalla società, ridotta a sua volta a tg, talk show, rotocalco politico), che fa della variazione narrativa l’unico comandamento da perseguire: una sorta di super genere che si muove trasversalmente rispetto



