Cultura

Altro che gli esopianeti di Netflix: la fantascienza è roba da scienziati

Tra i capolavori omerici di fantascienza spaziale perdurano i film 2001: Odissea nello spazio e Solaris. Quasi tutte le altre storie di viaggi interplanetari, a parte l’eccezione tolstojana Interstellar di Christopher Nolan, non sono che variazioni degli stessi temi

  • Borges ha ripetuto più volte che la letteratura non è altro che un’immensa serie di variazioni su tre grandi temi: l’amore, il viaggio e la guerra. Anche quando hanno pretese di originalità, gli scrittori non farebbero che ripetere sempre le stesse storie.
  • Lo stesso si potrebbe dire per le storie di fantascienza spaziale. La miniserie Mondi alieni (2020) di Netflix, costituisce uno dei migliori esempi in circolazione di fantascienza informata. È il premio Nobel per la fisica Queloz in persona ad apparire nel Prologo.
  • Eppure, guardandola, scopriamo quanto provinciale e miope sia la concezione della vita che ha la maggior parte di noi.

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