Mostra del Cinema di Venezia

La marcia su Roma di Cousins e il rumore bianco postmoderno

  • Meglio vivere un giorno da leoni che cento da pecora. Mussolini? No, Donald Trump. Le piace essere associato a Mussolini? Gli chiedono, perché l’uso di quella citazione da parte di un presidente in carica ha fatto scalpore. «No, mi piace essere associato a citazioni interessanti. Ho 14 milioni di followers».
  • Sono tentata di considerare Marcia su Roma di Mark Cousins il vero film di apertura della Mostra di Venezia numero 79, anche se apre soltanto le Giornate degli autori, mentre a inaugurare il concorso ufficiale è White Noise di Noah Baumbach, da Don DeLillo.
  • Non è solo per via del centenario, che ricorre il 28 settembre. È per la radiografia della propaganda che Cousins, celebre soprattutto per la sua monumentale The Story of Film: An Odissey, realizza con un certosino lavoro alla moviola, analizzando in controluce la voglia di fascismo che oggi si aggira per il pianeta, il contagio apparentemente inarrestabile dell’estrema destra.

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