Cultura

La nostra incapacità di accettare che anche l’impossibile accade

Illustrazione di Marilena Nardi
Illustrazione di Marilena Nardi

Ritorna in libreria XY, il romanzo di Sandro Veronesi che ha profetizzato la crisi di oggi. Una grande indagine sugli effetti dell’inaudito che umilia la ragione, sulle perizie inutili, sui protocolli scientifici che saltano a causa di un male misterioso

  • Qui si va dritti al cuore del rifiuto dei negazionisti, che preferiscono credere a un complotto assurdo piuttosto che accettare una realtà sconvolgente. Qualcosa che abbiamo sotto gli occhi da mesi.
  • Oltre alla trama esteriore, in XY c’è soprattutto una trama interiore: c’è l’ambiente psichico che esibisce sintonie e richiami sorprendenti con l’emergenza mondiale che ha mutilato le nostre vite e ci ha scaraventato nell’impensabile. 
  • È anche un libro sulla necessità di non distogliere lo sguardo dall’inspiegabile in un mondo in cui i pilastri del vivere civile – informazione, diritto, scienza – non tengono più.

I romanzi si possono dividere in tre grandi categorie: quelli nostalgici, nati già vecchi, quelli contemporanei, che sprofondano nel tempo presente, e i romanzi scritti dal futuro. Accade infatti che certi libri, dopo lo spiazzamento iniziale, si reincarnino, tornino tra noi rivelando una natura altra, perfetta per il tempo che stiamo attraversando. E che quindi si possa parlare, in riferimento alla loro prima apparizione – curiosa, magari fraintesa – di profezia narrativa, preveggenza. Sembrere

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