Cultura

La nuova normalità da Covid inizia al funerale tecnologico di Gigi Proietti

LaPresse
LaPresse

Gigi Proietti se n’è andato mostrandosi attore sul palco nel giorno del suo funerale e dicendoci ancora molte cose. Per esempio quanto può essere estesa una comunità e come a nutrirla non siano solo i sistemi di produzione. Ma anche che il palcoscenico non è un capriccio, bensì un rituale così come lo sono le esequie funebri

  • È la mattina del 5 novembre 2020 e l’Italia è appena stata divisa in colori a seconda della gravità del contagio.
  • Un domani, ripensando a questo giorno, spero di ricordare solo il blu dei capelli di Marisa Laurito e il rosso delle rose adagiate sul feretro di Gigi Proietti.
  • I rituali hanno accompagnato ogni nostro passo evolutivo: è così che stiamo insieme, che ci confrontiamo, che diamo legittimità alle figure carismatiche, che i piccoli crescono e i grandi passano il testimone.

È la mattina del 5 novembre 2020 e l’Italia è appena stata divisa in colori a seconda della gravità del contagio. Un domani, ripensando a questo giorno, spero di ricordare solo il blu dei capelli di Marisa Laurito e il rosso delle rose adagiate sul feretro di Gigi Proietti. I funerali si sono svolti in diretta televisiva su Rai Uno, prima con un momento di condivisione laica sul palco del Globe Theatre, poi con la funzione religiosa presso la chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. Chi i

Per continuare a leggere questo articolo