Mai troppo incoraggiata nella tradizione cattolica, la lettura diretta della Bibbia è uno dei meriti del concilio Vaticano II. Al difficile processo del rinnovamento biblico cattolico ha molto contribuito l’azione di tre papi: Pacelli, Montini e Ratzinger
Mai troppo incoraggiata nella tradizione cattolica, la lettura diretta della Bibbia è uno dei meriti del concilio Vaticano II. Ma già alla fine del XIX secolo il tentativo dei modernisti di rispondere alle esigenze della critica storica aveva cercato di rinnovare anche in questo ambito. Represso con durezza da Roma il modernismo, al difficile processo del rinnovamento biblico cattolico ha poi molto contribuito – con strascichi e colpi di scena che arrivano fino alla vigilia del concilio – l’azio



