la pittrice in mostra a firenze

La pittura che si fa carne nell’opera di Jenny Saville

  • È evidente la relazione dell’opera di Saville con la storia dell’arte e con i dipinti di quegli artisti che riescono a trasmettere attraverso la pelle il senso di decadimento della carne, come José de Ribera o come Tiziano e Rembrandt in tarda età, o ancora come Willem de Kooning.
  • Un senso di decadimento della carne che porta inevitabilmente a una riflessione sulla morte, tema a cui non può sfuggire un artista che, come lei ha fatto della condizione umana, e dunque della finitezza, un tema fondamentale della sua ricerca.
  • Sin dagli esordi Saville ha trovato infatti sostegno al suo sentire nelle teorie di Luce Irigaray. Partendo dalle tesi della filosofa e psicanalista femminista belga la sua pittura ha affrontato il modo in cui la donna percepisce il proprio corpo, condizionata da una cultura partorita da menti maschili.

Per continuare a leggere questo articolo