- Dante è un poeta-pensatore scomodo. Radicale. Che mette in discussione le credenze comuni, i famosi “stereotipi”. È l’idea di Teodolinda Barolini, docente alla Columbia, dantista nota ovunque, intervistata da Domani.
- Se molte idee scomode di Dante non sono state censurate è perché il poeta ha usato due passepartout: la mitologia classica, e l’allegoria.
- A differenza di quanto succedeva nella poesia “cortese” in cui la donna non parla mai «la Beatrice della Commedia è “Beatrix Loquax”: non fa che parlare. E riconosce i dubbi di Dante secondo il suo "infallibile avviso". Posizione rivoluzionaria.
Bisognerebbe uscire un momento dalle celebrazioni, dalle parole e citazioni piacevolissime sui social, dalle pubblicazioni più o meno pop, e da graphic novel e fumetti (il temibile, almeno per il sottosegretario all’Istruzione Sasso, Topolino). Anche da gelati (ora ci sono, al gusto inferno, purgatorio, paradiso), e dall’ombra dei monumenti, che ci sono da secoli, e fino a ora non sono stati ricoperti da vernice spray o in lattina. Dietro alla giostra rappresentativa buona, giusta, divertente



