Cultura

La sciocca lotteria degli scontrini è una sintesi disperata del paese

La riffa d’inclinazione berlusconiana descrive un popolo di bambini viziati che vanno premiati se fanno il loro dovere. Il cashback digitale è il suo degno compare: lo stato dà una paghetta straordinaria a chi fa la cosa più ordinaria del mondo

  • La lotteria degli scontrini è un gioco a premi teso a motivare il contribuente a dichiarare i propri introiti. Funziona più o meno così: ti iscrivi al sito, hai il tuo codice a barre personalizzato, quando vai in un negozio per partecipare alla riffa e concorrere ai ricchi premi, esigi lo scontrino.
  • Come spesso capita con leggi e decreti, attraverso essi si può leggere in controluce non solo l’idea di stato che soggiace alla legge o decreto stesso, ma anche quelle di comunità, di individuo e di cittadino.
  • Anche se nei fatti non lo è, la lotteria degli scontrini è un’idea di Berlusconi. Questa è ancora la nostra cultura.

Ho la coscienza sporca. Penso di essere stato il primo a scaricare la tessera per la lotteria degli scontrini. Ho osservato a lungo e con ammirazione la schermata del computer con la tessera digitale. L’arma definitiva affidatami dallo stato per combattere contro i miei concittadini meno onesti. Arma un po’ complicata da usare: non si può salvare nei wallet degli smartphone: va scaricata come foto, peraltro a bassa risoluzione, e stampata. Mancava solo un numero di fax a cui spedire il codice fi

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