Cultura

La serie Emily in Paris fa schifo ma non si riesce a smettere di guardarla

La protagonista di questo successo globale è una piattola insopportabile che vive in un mondo di successi facili senza attriti reali. Il trionfo dell’hate watching. Non proviamo talmente più niente nelle nostre vite ordinarie che per sentirci vivi ci basta un’americana troppo sicura di sé da detestare

  • Emily è una giovane donna di Chicago e il fatto che è giovane e di Chicago è praticamente tutto ciò che sapremo sul suo personaggio alla fine di queste dieci puntate.
  • Mentre beve da sola in un bistro viene rimorchiata da un professore di semiotica che sembra un modello di Ralph Lauren. Brigitte Macron in persona ritwitta una sua acuta osservazione sul fatto che “vagina” in francese è maschile e il post diventa virale, qualsiasi cosa significhi.
  • Ci vuole un discreto talento anche per creare un prodotto perfettamente orribile come Emily in Paris, che in un colpo solo riesce ad essere offensivo verso tutti e ciononostante viene divorato nell’arco di 48 ore in tutto il mondo

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