- In anni di povertà diffusa e scarsa possibilità di cucinare in casa le trattorie erano i più grossi centri di aggregazione umana e culturale
- Ogni giro di amici ma anche categoria professionale aveva la propria trattoria di riferimento in cui incontrare i propri simili, fare progetti, inventare e litigare
- La storica Osteria dei pittori in via Flaminia per ideologia faceva credito agli artisti e negli anni ha ospitato i nomi migliori della pittoria, del cinema e della letteratura
Questo articolo è tratto dall’ultimo numero del nostro mensile Cibo. Puoi leggerlo tutto a questo link.