La macchina dell’oblio

La storia dell’arte ha reso le donne dei fantasmi

Veduta della mostra Laura Grisi. The Measuring of Time al Muzeum Susch, Svizzera. Courtesy Claudio von Planta and Muzeum Susch / Art Stations Foundation CH
Veduta della mostra Laura Grisi. The Measuring of Time al Muzeum Susch, Svizzera. Courtesy Claudio von Planta and Muzeum Susch / Art Stations Foundation CH
  • Nonostante il dibattito sul divario di genere all’interno del sistema dell’arte sia stato avviato con forza ormai mezzo secolo fa, ancora oggi la presenza delle donne nella narrazione della storia dell’arte continua a essere minoritaria e trattata in modo insoddisfacente.
  • Non possono e non devono essere solo le storiche e critiche d’arte a occuparsi di artiste perché questo provocherebbe una ghettizzazione, come è stato sostenuto da più parti negli anni.
  • Non servono storie dell’arte parallele, ma una storia dell’arte inclusiva. Che il recupero storiografico delle artiste non sia più una prerogativa femminile significa che sono stati fatti degli importanti passi avanti.

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