Cultura

La Superlega del calcio europeo, un dossier sfuggito di mano

Florentino Perez (LaPresse - Daniele Badolato)
Florentino Perez (LaPresse - Daniele Badolato)

Il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, annuncia che la competizione continentale per club d’élite è resa indifferibile causa crisi da Covid-19. Pochi giorni dopo il presidente dell’Uefa, Aleksander Čeferin, gli risponde picche. Nel mezzo, il caos del calcio continentale e una spaccatura generazionale tra gli appassionati.

  • Secondo il presidente madridista la pandemia rende indispensabili nuove formule di competizione. Lui l’ha già scelta: quella che porta alla secessione dei ricchi e lascia il resto del movimento a sbrigarsela da sé.
  • Secondo il presidente Uefa manca il consenso al progetto da parte degli stessi grandi club, ma le sue parole sembrano soprattutto wishful thinking. Pare comunque improbabile che i club della Premier inglese lascino il campionato nazionale, vera superlega globale.
  • Un sondaggio commissionato da BBC mostra la spaccatura generazionale sulla prospettiva della Superlega: i giovani la auspicano, gli over 55 la detestano. Due modelli opposti e inconciliabili di calcio e di consumi culturali.

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