CONVERSAZIONE CON MARIO CODOGNATO

L’arte viaggia in parallelo alla vita ma spesso riesce ad anticiparla

 

  • La Galleria Borghese ha aperto le sue porte a Damien Hirst. L’8 giugno ha inaugurato Archeology now, che vede l’invasione delle sale della collezione del cardinale Scipione di ottanta opere del ciclo Treasures from the wreck of the unbelievable, realizzate dall’artista britannico nel 2017.
  • Solo qualche giorno prima, a Palazzo Grimani a Venezia, dove è tornata di recente la raccolta di arte classica della famiglia nobiliare veneziana, sono arrivate le tele realizzate appositamente da Georg Baselitz per la Sala del doge.
  • Ad accomunare le due mostre, che vedono due protagonisti della scena dell’arte contemporanea esposti in luoghi simbolo della cultura italiana del XVI e XVII secolo è il nome del curatore: Mario Codognato.

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