- C'è un equivoco su Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli. (Pubblicato prima in Francia per Gallimard, ora in Italia da Mondadori). Questo libro, il cui protagonista è ispirato a Vladislav Surkov, l'eminenza grigia di Putin, passa per un libro di attualità.
- Ma se Giuliano da Empoli sceglie per la prima volta la forma del romanzo, è perché ha uno scopo più ampio.
- È una domanda sul significato del potere. E sul suo fascino personale. Come Flaubert diceva Madame Bovary sono io, da Empoli potrebbe scrivere: Baranov sono io, siamo noi.
C'è un equivoco su Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli. (Pubblicato prima in Francia per Gallimard, ora in Italia da Mondadori). Questo libro, il cui protagonista è ispirato a Vladislav Surkov, l'eminenza grigia di Putin, passa per un libro di attualità. Si parla di potere, del Cremlino, di oligarchi e dittatori, di ebbrezza della conquista e della strategia di comunicazione, dell'eliminazione degli avversari e, naturalmente, vi leggiamo uno dei ritratti più divertenti di Bill Clinton



