analisi del sommo poeta

Le parolacce che ho imparato leggendo la Divina Commedia

  • Federico Sanguineti - professore ordinario di filologia italiana all’Università di Salerno – ha scritto un libro breve, raffinato, controcorrente: Le parolacce di Dante Alighieri (Tempesta Editore, prefazione di Moni Ovadia), in cui si spiega e si motiva la portata “sovversiva” di Dante.
  • «Nel caso di Dante – spiega – si tratta di un’operazione morale e politica. E il realismo di Dante è nel fatto di associare certe forme a certe classi sociali. Dante usa le parolacce per lo più nell’Inferno, e l’inferno è il regno della borghesia».
  • Bisogna «Leggere Dante, senza più stereotipi scolastici, imposti dalla classe dominante. Non più come risposta bella e pronta, antologicamente fatto a pezzi o per il tormentone dello studio o per crocette dentro un questionario. Ma per il gusto e il piacere di leggerlo».

Per continuare a leggere questo articolo