il poete ovunque

Leggere Baudelaire 200 anni dopo per capire il mondo di oggi

 

  • È uscito un libretto di Roberto Calasso. S’intitola Ciò che si trova solo in Baudelaire. Un titolo formulato nell’eterno presente del classico. Come ciò che, secondo la formula di Calvino, «non ha mai finito di dire quel che ha da dire».
  • È baudelairiana l’autofiction, l’essere sempre al centro della propria inquadratura: il selfie ossessivo, il telefono con la telecamera interna sempre accesa.
  • È baudelairiano il tema della fluidità di genere, ed è baudelairiano il queer: destava scandalo perché indossava guanti rosa, vestiti sgargianti e appariscenti, colori considerati inappropriati in un uomo.

 

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