Finzioni

L’epopea di Feltrinelli, nella casa dei libri

Una foto d'archivio di Giangiacomo Feltrinelli (foto Ansa)
Una foto d'archivio di Giangiacomo Feltrinelli (foto Ansa)

Alla fine degli anni Sessanta, un giovane Enrico Regazzoni entra per la prima volta nella casa editrice Feltrinelli. Nel suo Nella casa dei libri il tributo appassionato a un’epoca vibrante, in cui la letteratura – e fare i libri – era vissuta come prassi di libertà, e al sogno, ancora attuale, di un’editoria che sappia pensare il futuro.

  • Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola.

Alla fine degli anni Sessanta, un giovane Enrico Regazzoni entra per la prima volta nella casa editrice Feltrinelli, ritrovandosi in un mondo che è insieme officina culturale, comunità politica e luogo di formazione intellettuale. Un ambiente febbrile e libero, popolato da redattori, scrittori, grafici, traduttori, tutti animati dall’idea che i libri possano incidere profondamente sulla realtà. Primo fra tutti Giangiacomo Feltrinelli, editore carismatico e visionario, capace di imprimere alla su

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