E se quella degli influencer fosse “vera letteratura”? E se ci stessimo perdendo del materiale letterario degno di nota? Se, basandoci unicamente sulla provenienza professionale dei nomi in copertina, stessimo smarrendo la portata quantomeno interessante di alcuni libri?
Ci sono figure provenienti dall’establishment televisivo e radiofonico mainstream che hanno dimostrato di essere capaci di confrontarsi con la misura letteraria in modo sorprendente.
Anche dal mondo dei social possono provenire episodi di buona scrittura – specialmente se letti superando il bias cognitivo che ci fa appiattire le valutazioni di un’opera abbrancandosi allo statuto dell’autrice o dell’autore.
Anche quella degli influencer può essere vera letteratura
10 maggio 2021 • 11:11Aggiornato, 10 maggio 2021 • 11:15