- Il teologo Vito Mancuso pubblica un libro intitolato A proposito del senso della vita. Ci vuole un gran coraggio a riproporre le domande fondamentali, sulle quali ormai si è ironizzato in tutti i modi.
- Parlare di senso della vita, al singolare, sembra infatti implicare necessariamente una prospettiva religiosa, una dimensione di trascendenza. Così la pensavano, ad esempio, Einstein e Wittgenstein.
- Ma fingendo di parlare del senso della vita Mancuso in realtà parla dei molteplici sensi che ognuno di noi può dare alla propria vita, togliendo ogni dimensione trascendente. E allora non si può fare a meno di chiederci perché dovremmo credere se la questione non è il senso della vita ma lo stile di vita che più ci piace.
“Il senso della vita”: ecco un’espressione che si ha un certo ritegno a usare, dopo che i Monty Python hanno intitolato così un film abbastanza famoso al tempo in cui è uscito, una quarantina di anni fa, e di cui ancora girano in rete alcune clip diventate di culto, come quella del cameriere filosofo, quella del signore grassissimo che si suicida mangiando, o quella della morte che bussa alla cena dei buoni borghesi, manco fossimo in un film di Bergman. Per i più giovani o i meno colti poi c’è



