Cultura

L’inarrestabile ascesa del romanzo storico

  • Un tempo si diceva che la letteratura è il termometro di un’epoca. Se così fosse, non c’è dubbio che i nostri discendenti avranno un bel po’ da ragionare sulla prevalenza del giallo nella narrativa di fine ventesimo secolo, ma anche sulla forte ascesa di un altro genere: il romanzo storico.

  • Il romanzo storico, si sa, è nato prima del giallo. Ufficialmente lo inventò Walter Scott nel 1814, mentre Edgar Allan Poe scrisse I delitti della rue Morgue nel 1841.

  • Pensate alle classifiche editoriali, ma anche ai palmarès dei premi più quotati. Il fatto è che c’è fame di storie, in Italia, e c’è fame di storia.

Non è facile stabilire chi l’abbia detta per primo, o meglio, in quale circostanza. Eppure è una frase famosa, che tutti abbiamo sentito mille volte, forte di un concetto ominoso che non smette di colpirci. «Coloro che non conoscono la storia sono destinati a ripeterla» avrebbe ammonito nel Settecento l’irlandese Edmund Burke, avversatore della rivoluzione francese e ammiratore sdilinquito di Maria Antonietta, che considerava un essere leggiadro dalle qualità ultra-terrene (brioches o non brioc

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