Cultura

L’irresistibile fascino del fallimento: galleria dei dischi senza un perché

In un’epoca di best of, in cui il successo ha un gran successo, Daniele Cassandro scarta e ci porta su stradine secondarie, a volte senza uscita, raccontando nel suo libro Dischi Volanti le storie di 40 «album minori, lost album, fiaschi da rivalutare o piccole gemme dimenticate». Sono storie che intrecciano il loro cammino con quello della Storia, Cassandro le colloca nel loro tempo contestualizzandole, in modo che le prime aiutino a comprendere il secondo e viceversa

C’è questo disco brutto, ma molto, molto brutto. Molto brutto. Forse il disco più brutto dai tempi delle caverne. Roba da non crederci che qualcuno abbia potuto perfino pensare di inciderlo un simile orrore, e che qualcun altro poi ci abbia dedicato del tempo per produrlo, impacchettarlo, farlo arrivare nei negozi. Eppure ci è arrivato. E decenni dopo, facendo giri immensi, non poteva che finire, conoscendo la sua curiosità giocosa e libera e priva di pregiudizi, tra le mani e quindi nella disco

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