Finzioni

L’Italia finita: voglia di non restare

Prima opera collettiva di speculative nonfiction, frutto di due anni di lavoro congiunto di nove autori italiani e internazionali: Fabio Deotto – che ha curato il progetto - Francesca Coin, Meehan Crist, Sergio del Molino, Claudia Durastanti, Omar El Akkad, Vincenzo Latronico, Chigozie Obioma e Angela Saini. I vari testi sono concepiti come se fossero stati scritti tra il 2030 e il 2040 e proiettano sullo stesso sfondo futuro dinamiche e questioni attuali tra cui le migrazioni, il lavoro, la crisi climatica, la gentrificazione, la crisi delle democrazie sotto il peso dell'autoritarismo

Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola

Qualche anno fa ho avuto la fortuna di assistere a un’illuminante conferenza tenuta da Claudia Durastanti a Roma, in occasione della manifestazione «Il Passato Possibile», dedicata all’impatto della letteratura sulle trasformazioni sociali. Durastanti, una delle nostre Nuñez più raffinate e perspicaci, ha dedicato alcune delle sue pagine migliori al racconto del mutevole e dell’irrisolto, al formidabile potenziale custodito negli interstizi e nell’incompiuto. Uno dei tanti punti di forza del suo

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