Al Policlinico Campus Biomedico di Roma, dove era ricoverato, è stata allestita una camera ardente privata per familiari e amici più stretti. Quella pubblica, aperta ai cittadini, sarà invece allestita domani 18 agosto al Teatro delle Vittorie di Roma. I funerali si svolgeranno mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, paese natale del conduttore
«È stato il più grande di tutti». Con queste parole Katia Ricciarelli, ex moglie, ha voluto salutare Pippo Baudo, morto a 89 anni nella serata di sabato 16 agosto. I funerali si svolgeranno mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, il paese natale del conduttore, nel Santuario della Madonna della Stella. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, e la giornata sarà di lutto cittadino.
Al Policlinico Campus Biomedico di Roma, dove Baudo era ricoverato, è stata allestita una camera ardente privata per familiari e amici più stretti. Quella pubblica, aperta ai cittadini, sarà invece allestita domani 18 agosto al Teatro delle Vittorie di Roma. Tra i presenti al Campus anche la figlia Tiziana, arrivata in mattinata. Il mondo dello spettacolo ricorda commosso quello che è unanimamente considerato il maestro della televisione.
Il saluto delle istituzioni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato «la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto su X: «Ci lascia uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili». Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato di «un gigante che la capitale non dimenticherà».
L’omaggio della Rai
La Rai ha diffuso una nota con le firme dell’ad Giampaolo Rossi, del direttore generale Roberto Sergio e del cda: «Con Pippo Baudo se ne va una parte fondamentale della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui e la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia».
Colleghi e amici
I ricordi di colleghi e amici si susseguono ininterrottamente dalla serata del 16 agosto. Mara Venier, commossa, ha detto: «Era molto di più che il lavoro, io gli devo moltissimo. Era un amico e un punto di riferimento». Simona Ventura lo ha salutato con un «sei stato il mio maestro, non ti dimenticherò mai». Enrico Mentana lo ha ricordato come «uno dei re della Tv» insieme a Mike, Corrado e Costanzo. Carlo Conti ha scritto: «Ciao Pippo, con te si spegne la Tv, la Tv che hai inventato».
Bruno Vespa lo ha definito «l’ultimo dei grandi», Renzo Arbore ha sottolineato la loro comune idea di una televisione artistica, Barbara D’Urso ha parlato del suo debutto con lui nel 1980. «Pippo Baudo è stato la televisione. Ha connotato la televisione come nessun altro. Ha costruito la televisione, ne ha inventato la grammatica. Si potrebbero dire milioni di cose su di lui. Ma non ora. Adesso siamo di fronte a un vuoto che appare senza senso», ha scritto sui social Fabio Fazio.
Commosso il ricordo di Lorella Cuccarini, che con lui ha condiviso tanti anni di spettacolo: «Sei stato il mio maestro e il mio papà artistico», ha scritto sui social. «Grazie a te la mia vita è stata piena di soddisfazioni e i miei sogni di bambina si sono avverati. Lavorare al tuo fianco e imparare da te è stato un privilegio unico, perché sei e sarai sempre il numero uno. A te, il mio eterno grazie. Per tutto».
Il mondo della musica
Pippo Baudo è stato il volto di tredici Festival di Sanremo e il suo nome è indissolubilmente legato alla storia della canzone italiana. Sono tantissimi gli artisti che lo hanno ricordato, da Caterina Caselli, «Quanti ricordi, incontri memorabili, sfide vinte, un protagonista che ha sempre saputo innovarsi. In tv, dicevi, la musica si vede! L'ho sempre tenuto presente nel mio lavoro», a Laura Pausini che lo ha definito: «L’uomo che mi ha cambiato la vita». Anche Jovanotti ha affidato ai social il suo saluto: «Conoscerti e lavorare con te é stato “fantastico”, sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido colto affettuoso generoso divertente appassionato e magico. Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in Tv e nessuno ci sarà mai più». Claudio Baglioni lo ha ricordato come «La voce e il volto di un’Italia che sognava, la sua scomparsa è una perdita enorme». Andrea Bocelli ha parlato di «un uomo che ha saputo aprire le porte a tanti artisti, sempre con eleganza e rispetto». Giorgia ha detto: «A Sanremo con lui ho imparato cosa significava stare su un palco vero. Grazie Pippo».
Fan e cittadini a Trigoria
Al Campus Biomedico di Trigoria, tanti cittadini hanno voluto rendere omaggio: «Un pezzo di storia – hanno detto – ha raccontato le nostre vite». E ancora: «Un professionista che sapeva reggere una trasmissione da solo, trasmetteva rispetto e fiducia. Ha lasciato un’eredità collettiva in Italia».
Il scenografo Gaetano Castelli, storico collaboratore, ha detto: «È stato un signore della scena, per me un fratello. Hanno chiuso poco fa la bara. Pippo si merita un grande omaggio, ha realizzato i sogni di tutti. Di lui resteranno eleganza e professionalità».
Tra gli omaggi anche quello del Teatro Sistina, che intitolerà a Baudo la poltrona in prima fila che per anni gli era stata riservata.
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