la strada verso lo ius soli è ancora lunga

L’odissea della cittadinanza di due arcitaliani adottivi

 

  • George Sowden e Nathalie Du Pasquier vivono in Italia da oltre quarant’anni, amano l’Italia, si sentono italiani, hanno fatto la storia del Made in Italy, ma l’anonima macchina ministeriale liquida le loro richieste con lettere kafkiane che rimandano la questione. 

  • «Io non voglio lamentarmi, voglio solo dire che vorrei diventare italiano. Sono cinquant’anni che sono ospite, con tutti i doveri ma senza diritti. Io non voglio attaccare il ministro e nemmeno cambiare la politica italiana. Però è una questione politica…».

  • «Tutta la mia vita è italiana. Ho scoperto tutto qui, sono cresciuta qui e non capisco perché non posso votare qui visto che vivo qui da 42 anni».

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