Cultura

Luis Suárez è osceno perché in lui rivediamo l’animale che è in noi

Le sue colpe non sono affascinanti, sono facili da esecrare. Quello che è così facile condannare, senza neanche rendersene conto, è la sua radicale sincerità

  • A differenza della testata di Zidane a Materazzi, in pochi hanno visto bene il morso di Suárez a Chiellini. È restato fuori dal video, ma si sono viste le conseguenze
  • La sua carriera è costellata da queste oscenità: episodi difficili da commentare e talvolta di cattivo gusto. È un uomo “di eccessi”: le sue colpe non sono affascinanti e non destano invidia, sono facili da esecrare.
  • Oscena è l’assurdità del morso a Chiellini, ma osceno è anche il pianto disperato dopo il 3-3 col Crystal Palace che costò al suo Liverpool una vittoria della Premier League che era lì, a un passo.

Quel morso nessuno l’ha visto bene. A differenza della testata di Zidane, che una telecamera fortunata ha subito trasmesso in mondovisione, il celebre morso di Luis Suárez a Giorgio Chiellini durante il Mondiale 2014 fa parte di quei grandi eventi successi ma non visti: come l’aereo sul Pentagono o l’uccisione di Bin Laden. Il fatto, in sé, non si vede bene – centinaia di video, ma solo da lontano, di spalle – insoddisfacenti. Sono ben visibili però le conseguenze, le teatrali appariscenze del

Per continuare a leggere questo articolo