Viene da un’estate in cima alle classifiche grazie alla sua collaborazione con Fedez e Tananai nel pezzo “La dolce vita”. Ora, Mara Sattei approderà sul palco di Sanremo 2023 con “Duemilaminuti”, scritto dal frontman dei Maneskin, Damiano. 

LA STORIA

Mara Sattei è il nome d’arte di Sara Mattei, nasce a Fiumicino nel 1995. Ha iniziato a cantare in pubblico caricando delle cover su Youtube, ma il suo trampolino di lancio ufficiale è stato il talent show Amici di Maria De Filippi, a cui ha partecipato nel 2014.

Grazie a questa esperienza pubblica un EP dal titolo Frammenti: Acoustic Covers N.1. In questo periodo utilizza ancora il suo vero nome, finché nel 2019 si ripresenta come Mara Sattei e inizia a collaborare ad alcuni pezzi, soprattutto del fratello Tha Supreme. Nel 2021, la cantante pubblica il singolo Scusa.

Il suo primo album, Universo, i cui pezzi sono scritti da lei, arriva nel gennaio del 2022. In quest’album si trova il singolo Ciò che non dici. Nell’estate del 2022, Mara Sattei è una delle voci del brano di successo La dolce vita, insieme a Fedez e Tananai. 

Duemilaminuti

Ti chiamerei anche se non prende
Ti cercherei dove non si vede
Dovesse rimanermi niente
Non importa se fa male
A piedi scalzi sulla neve
Non ho paura di cadere
Pensavo di poter guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti
Però il risultato non cambia nemmeno se cambi gli addendi
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire di me in fondo cosa pensi
Ho trovato solo la rabbia forse siamo troppo diversi
Ho capito che non era amore ma soltanto un gioco che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Io mi ricordo quando ritornavi a casa stanco
E sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool
E ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia
Non ti importava di distruggere i nostri momenti
Lividi sopra il mio corpo erano solo i segni
Che quel male che ti porti non andrà più via
Pensavo di poter guardare le cose da un punto di vista diverso
Però il tuo riflesso non cambia
Non entri mai nel mio universo
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire che in fondo tu eri diverso
Cercassi nel buio le ombre
O l’aria nel mare blu intenso
Ho capito che non era amore ma soltanto un posto che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Ma dimmi se c’è stato amore tra quelle parole (tra quelle parole)
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore (anzi duemila ore)
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce

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