dolce filologia

Piccoli brividi di piacere, quel gelato di Marcel Proust

Credevo di ricordare che fossero molte, nella Recherche, le descrizioni architettoniche di complicati sorbetti. In realtà vi si parla talvolta di dove comprare i gelati migliori (da Rebattet), ma di descrizioni secondo il mio ricordo mi pare che ce ne sia solo una. Studiandoci un po’ ho scoperto che proprio queste due pagine sui gelati hanno uno statuto speciale nel libro, al punto che alcuni esegeti vi hanno visto l’unico caso di “autopastiche” in Proust

Quando per un evento milanese, organizzato da Cook e Molly Bloom, mi è stato chiesto di parlare di letteratura e cibo, ho scelto i gelati in Proust credendo di ricordare che fossero molte, nella Recherche, le descrizioni architettoniche di complicati sorbetti; in realtà vi si parla talvolta di dove comprare i gelati migliori (da Rebattet), ma di descrizioni secondo il mio ricordo mi pare che ce ne sia solo una. Sta nella Prisonnière, poco dopo il passo famoso in cui il Narratore guarda Albertine

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