Per la prima volta un ricercatore italiano farà parte del gruppo dei consulenti scientifici della Commissione europea. Si tratta di Alberto Melloni, accademico dei Lincei e docente di Storia del cristianesimo nell'Università di Modena e Reggio Emilia, segretario della fondazione per gli Studi Religiosi e titolare della Cattedra Unesco sul Pluralismo religioso e la pace dell'Università di Bologna. Melloni ha commentato la notizia dicendo all’Ansa: «Sono contento che per la prima volta l'Italia sia rappresentata in un organo di consulenza scientifica della Commissione europea».

Oltre all’accademico italiano, sono stati nominati Maarja Kruusmaa, docente di Biorobotica, vice-rettore per la ricerca dell'Università tecnologica estone di Tallinn (TalTech) e visiting professor dell'Istituto norvegese di scienza e tecnologia (Ntnu), e Nebojsa Nakicenovic, direttore di The World in 2050 (Twi2050), ex vicedirettore generale e direttore generale ad interim dell'International Institute for Applied Systems Analysis (Iiasa) ed ex docente di economia energetica presso la Vienna University of Technology. I tre nuovi membri entrano quindi a far parte dei sette membri che costituiscono il gruppo dei Chief Scientific Advisors. L’istituto ha come vicepresidente Sir Paul Nurse, direttore dell'Istituto Francis Crick di Londra, e di cui fanno parte esperti di nanomateriali, scienze politiche, biologia vegetale. 

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