fuggire sì, ma dove?

Io, milanese troppo povero. La città che espelle i suoi figli

Il vitalismo ultra-capitalistico di Milano è stato spinto troppo in là da una classe politica che, da innovatrice, si è fatta caricaturale, elitaria, complice, ed è diventato mortifero. Non ci sono solo i costi fuori controllo di case e consumi. È stata erosa alla base la possibilità dell’impegno e della partecipazione attiva

Dieci giorni fa ero in casa da solo ed è arrivato il temporale. Il piccolo loft in cui vivo col mio ragazzo, in un ex stabilimento industriale a Milano est, per l’ennesima volta non ha retto. Mentre il pomeriggio diventava di colpo notte, e il vento si scatenava, le acque reflue in pochi secondi hanno iniziato a risalire dagli scarichi. Sanitari, doccia, lavandino della cucina: lottavo, a un passo dal panico, per otturare, con stracci e asciugamani, i geyser maleodoranti che esplodevano ovunque

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