- A Milano ci sono venuto in esilio, essendomi condannato in contumacia. L’ho capito subito che aria tirava, ascoltando senza volere due broker che dicevano «Gramsci lo mettiamo solo nella brochure»
- Mi sono trasferito a Milano per non diventare milanese, cioè per non appartenere a nessuna città; e Milano me lo permette, mi fornisce quel che basta per morire senza dilaniarsi troppo su quel che si è sbagliato nella vita
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Milano centro si addice ai misantropi
05 dicembre 2022 • 00:00