Il caso francese del “Monopoly des Inégalités”

Neanche per gioco riusciamo a combattere le disuguaglianze

Illustrazione Pixabay
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  • È sorprendente, e indice di riprovevole inerzia nell’azione di proselitismo, che nessun nerd dell’orgogliosa resistenza al vaccino abbia ancora provveduto a brevettare un Monopoly No-vax. Impresa tutt’altro che ardua.
  • Obiettivo finale: un bel rogo di tutto l’armamentario dell’Oppressione. Chi vince è l’Uomo della Provvidenza, che riscatta la pavida umanità soggiogata dal rispetto alle regole.

  • Così molti hanno tacciato di manipolazione settaria il nuovo Monopoly delle disuguaglianze promosso in Francia dall’Observatoire des Inégalités e destinato in prima istanza ai bambini delle scuole primarie. Disadattarsi, anche solo per prova, fa bene alla salute mentale.

È sorprendente, e indice di riprovevole inerzia nell’azione di proselitismo, che nessun nerd dell’orgogliosa resistenza al vaccino abbia ancora provveduto a brevettare un Monopoly No-vax. Impresa tutt’altro che ardua, peraltro. Nelle caselle più remunerative del tabellone, tradizionalmente Viale dei Giardini e Parco della Vittoria, potrebbero figurare i mitici green pass universali, cedibili a ogni giocatore sprovvisto e riottoso, s’intende ad altissimo prezzo. Le carte degli Imprevisti sol

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