la mostra di milano

Il viaggio all’inferno di Steve McQueen

  • Negli spazi del Pirelli HangarBicocca l’artista, regista di 12 anni schiavo, ci conduce dalla luce delle riprese dall’elicottero della Statua della libertà (Static) alle tenebre del sottosuolo Western Deep.
  • La mostra è curata da Vicente Todolí e organizzata in collaborazione con la Tate Modern di Londra, che ne ha presentato una precedente versione nel 2020, a cura di Clara Kim.
  • Non poteva esserci luogo più adatto del Pirelli HangarBicocca, per gli ampi locali, dalle altissime pareti scure, per allestire una mostra di un artista che ha sempre concepito le sue proiezioni come sculture che invadono lo spazio segnando lo scorrere del tempo con il susseguirsi di immagini e suoni.

Tra gli artisti visivi più in vista nella scena internazionale che hanno dato vita attraverso il medium filmico a una forma d’arte incisiva e toccante, un posto di rilievo spetta a Steve McQueen (Turner Prize nel 1999), la cui notorietà va ben oltre il mondo dell’arte, essendo stato vincitore dell’Oscar per il miglior film nel 2014 con 12 anni schiavo. Di questo artista, nato a Londra nel 1969 da genitori caraibici che vive tra Londra e Amsterdam, è adesso possibile vedere a Milano, nei grand

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