Un secolo fa, durante l’anno santo del 1925, un milione di persone arrivarono a visitare l’Esposizione missionaria vaticana. È da lì che nasce quello che oggi è il museo etnologico Anima mundi: una storia che si intreccia anche con il cambiamento del clima culturale e il mutato approccio all’idea di missione
Ha fatto notizia il milione di partecipanti al giubileo dei giovani. Ma già un secolo fa, durante l’anno santo del 1925, arrivarono a un milione i visitatori della grandiosa Esposizione missionaria vaticana, attrattiva principale di quell’anno santo. Inaugurata pochi giorni prima dell’inizio del giubileo, il 21 dicembre 1924, venne chiusa dal papa in persona il 6 gennaio 1926, poco dopo la sua conclusione. Quel giorno Pio XI – il papa erudito ed energico che l’aveva voluta – ne sottolineò il suc



