IL NUOVO ROMANZO DI ALBERTO RIVA

Il racconto e il suono dei mondi nella musica di Domenico Scarlatti

Illustrazione di Matteo Bergamelli
Illustrazione di Matteo Bergamelli

Mi è piaciuto immaginare che la musica di Scarlatti non nasce nel chiuso di una stanza, nel rispetto di un rigido mansionario, ma emerge nel flusso della vita: porta dentro di sé quel lontano viaggio e tutti i segreti sentimenti che le parabole degli sradicati recano nascosti nella loro valigia

  • Domenico Scarlatti era nato a Napoli nel 1685, lo stesso anno in cui vedono la luce Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel. Come Bach, anche Domenico era figlio d’arte.
  • Domenico, a trentacinque anni, come un cervello in fuga qualsiasi, parte per il Portogallo e non tornerà mai più. A Lisbona Scarlatti incontra la persona che cambia il suo destino: l’infanta del Portogallo, Maria Barbara di Braganza. 
  • Per il romanzo, le Sonate hanno rappresentato un libro aperto da decifrare, da interpretare perché custodi di un racconto. La singolarità di questa musica, che l’orecchio coglie immediatamente, è il suono dei mondi che il compositore ha attraversato.

Per continuare a leggere questo articolo