- È una fascinazione misterica, un misto di fisicità intensa, sensuale, che nel corso degli anni ha mescolato radici e suoni da “mondi lontanissimi”, per citare Battiato.
- Un tribalismo metropolitano, uno snodo tra urbanizzazione e panorami esotici. È la Napoli messa in scena dai Nu Genea, il duo formato da Lucio Aquilina e Massimo Di Lena.
- I Nu Genea saranno ospiti di Jazz:Re:Found nella serata inaugurale di domani. Il duo torna a Cella Monte, nel cuore del Monferrato, un anno dopo la registrazione del video live Place To Be. Domani è media partner dell’iniziativa. Per info e biglietti: www.jazzrefound.it.
È una fascinazione misterica, un misto di fisicità intensa, sensuale, che nel corso degli anni ha mescolato radici e suoni da “mondi lontanissimi”, per citare Battiato. Un tribalismo metropolitano, uno snodo tra urbanizzazione e panorami esotici. È la Napoli messa in scena dai Nu Genea, il duo formato da Lucio Aquilina e Massimo Di Lena. Freschi di cambio nome (il precedente era Nu Guinea), raccontano una città che fa della sua naturale vocazione all’incontro il suo segno artistico identitari



