Nel suo romanzo Acqua sporca (Einaudi 2025), la scrittrice si muove tra le maree della memoria e le correnti dell’identità: il libro ruota ruota attorno a quattro donne – Neela, Himali, Pavitra, Ayesha –, legate da un destino che attraversa oceani e silenzi, lingue e ricordi. «A idealizzare luoghi, tempi, persone si rischia di finire col preferire di vivere nel sogno piuttosto che nella realtà»
La letteratura di Nadeesha Uyangoda si muove tra le maree della memoria e le correnti dell’identità. Nata in Sri Lanka nel 1993, è cresciuta in Italia, dove vive da quando aveva sei anni. Scrive per testate italiane e internazionali, ed è autrice di due saggi - L’unica persona nera nella stanza, 66thand2nd 2021, e Corpi che contano, 66thand2nd 2024. Ora è approdata alla narrativa con Acqua sporca, Einaudi Stile Libero. Il romanzo ruota attorno a quattro donne – Neela, Himali, Pavitra, Ayesha –,


