- Alessandro Barbero, rispondendo pochi giorni fa a un’intervista su La Stampa, ha parlato di «differenze strutturali tra uomo e donna». Giornali e social media ne hanno fatto una questione di misoginia, ma quelle parole offrono anche una descrizione degli uomini.
- Da bambino io avevo Mighty Max, e mia sorella Polly Pocket. Mentre Polly aveva varie belle case accoglienti, Max era sempre e solo in orrendi luoghi pericolosi, da evadere o conquistare. Perché non costruiamo una (sovra)struttura abitabile dove i maschi possano immaginarsi diversamente?
- Le differenze di genere rimarranno oppressive finché penseremo di colmarle allargando la capienza dei correnti modelli bacati di successo. Non è auspicabile diffondere spavalderia e aggressività più equanimemente tra i generi: bisogna invece rifondare l’idea di uomo su modelli di fruttuosa insicurezza ed euforica accoglienza che già ci offrono Dante, Petrarca, Leopardi e Montale.
Le strutture di cui parla Barbero sono inabitabili anche per gli uomini
27 ottobre 2021 • 17:45Aggiornato, 27 ottobre 2021 • 18:00