- Dentro il turibolo si evita la forza distruttiva della fiamma, che l’immaginario ha lasciato immutata, perché l’elevarsi a Dio deve essere contenuto entro limiti.
- Nella liturgia, il turibolo muta a seconda di chi lo maneggia. Chi lo accende, lo dondola perché il tizzone rimanga acceso, il lettore lo oscilla sul Vangelo, il sacerdote solo può dondolarlo sulla bara o davanti all’Eucarestia.
- Quando a giugno scorso, il cardinale tedesco Reinhard Marx ha presentato le sue dimissioni a papa Francesco, ha menzionato il carattere sistemico del potere ecclesiale. Se c’è un oggetto che lo rappresenta in toto, questo è proprio il turibolo. Clicca qui per iscriverti gratuitamente alla newsletter e segui tutti i contenuti di Cose da maschi.
Nella basilica di Santiago de Compostela, le norme sanitarie post-pandemia hanno cancellato la climax del pellegrinaggio per eccellenza: lo spettacolo liturgico del botafumeiro, il più grande incensiere del mondo, coi suoi 53 chili sospesi a venti metri d’altezza. La storia del suo utilizzo risale a un fine meramente pratico: l’odore dell’incenso avrebbe coperto la puzza dei pellegrini, molto diversi dai fisicati in backpack di oggi. Eppure, basta questo per evocare un aspetto dell’utilizzo d



