Cultura

Non basta il successo su Netflix per fare di Lupin un capolavoro

Illustrazione di Dario Campagna
Illustrazione di Dario Campagna

La serie francese ha frantumato ogni record per la piattaforma di streaming, ma ha anche dei forti limiti. Fra regia approssimativa e personaggi mal caratterizzati, è un’opera di intrattenimento ma nulla di più

  • Lupin è la serie francese che ha frantumato ogni record precedente di Netflix: 70 milioni di abbonati in tutto il mondo l’hanno vista nei primi 28 giorni di messa in onda.
  • Un successo che ha soppiantato quanto fatto registrare poche settimane prima da prodotti come Bridgerton o La regina degli scacchi e che dice molto del sistema Netflix nel suo complesso, della sua comunicazione e della sua capacità di macinare continuamente bolle di discorso e interesse, in una rincorsa continua di titoli e suggestioni che occupino stabilmente il dibattito pubblico.
  • Ma il successo della serie non impedisce di rilevare i limiti di una regia spesso approssimativa e della scrittura di alcuni personaggi affrettati e sbrigativi. Anche la colonna sonora non pare particolarmente ricercata.

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