Cultura

Nonostante il #MeToo, il sesso violento è sempre più glamour

Schiaffi, strangolamenti e bondage sono passati dall’immaginario della pornografia alla normalità delle relazioni intime. Sorprende che l’entusiasmo femminile sia cresciuto in concomitanza con il movimento contro i maschi predatori

 

  • La scorsa settimana un giovane mi ha detto che gli sarebbe piaciuto premere la mia faccia contro una finestra durante l’atto sessuale. Gli ho chiesto se davvero pensava che una donna volesse avere il viso premuto contro il vetro durante il sesso. Ha risposto: «Molte sì».
  • Mi sembra di essere diventata una specie di anomalia per il fatto che trovo disgustosi questi rituali di violenza. Il dolore e l’umiliazione, un tempo cose estreme, fanno ormai parte del sesso mainstream.
  • Che le donne abbraccino il sesso violento, ispirato al porno, non è una novità, ma negli ultimi anni la cosa ha subito un’accelerazione. Ciò che sorprende è la tempistica di questa accelerazione, che ha coinciso con il movimento #MeToo.

Di questi tempi molti degli uomini – uomini ordinari – che mi capita di incontrare tramite le app di appuntamenti tentano una specie di strangolamento se le cose procedono verso la camera da letto. Sono diventata abile nel rimuovere le loro mani quando si spostano in direzione della gola. Alcuni tentano dei pizzichi un po’ dolorosi; alcuni chiedono direttamente come mi piaccia essere schiaffeggiata. La risposta è che non mi piace affatto. La scorsa settimana un giovane mi ha detto che gli sarebb

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