Intervista allo scrittore vietnamita-americano

Ocean Vuong: «Il sogno americano? Gli Usa sono fondati sul sangue ed è insopportabile star svegli»

Lo scrittore ha appena pubblicato un nuovo romanzo, che racconta del legame tra un adolescente sull’orlo del suicidio e un’anziana affetta da demenza: «Penso che se sei esposto alla sofferenza, se la vedi attorno a te, il muscolo della compassione lo alleni più di frequente»

Nato nel 1988 a Saigon, Ocean Vuong è una delle voci più importanti della letteratura mondiale. Poeta e narratore, tramuta il dolore, la migrazione, la memoria in linguaggio. La madre lo porta negli Stati Uniti da bimbo, prima in un campo profughi poi nel Connecticut, infine si trasferisce a New York, dove si laurea. Dopo la poesia, nel 2020 pubblica Brevemente risplendiamo sulla terra, best-seller internazionale che esplora l’identità queer e l’eredità familiare attraverso un figlio che scrive

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