Si chiama proprio “Vieux”, è un progetto editoriale francese pensato per il pubblico anziano (che va in edicola). Mette la terza età al centro del dibattito pubblico, con ironia e con attenzione al dialogo intergenerazionale
Malheureusement, mi ci sono riconosciuta. Sfortunatamente, perché questo giornale appena uscito in Francia si chiama Vieux, ovvero vecchi, senza giri di parole né maquillage semantici: non “anziani”, non “perennial”, non “senior”, non “agées”, tantomeno diversamente giovani. Vecchi e basta, perché se lo sei diventato tanto vale farci i conti. Mi ci sono riconosciuta perché ho letto il pezzo di Floriane Floresti e sì, anch’io cammino in mare parallelamente alla costa, tenendo le mani sui fianchi;



