Cultura

Ora l’Italia prova a imitare il successo di Call my agent

©Christophe Brachet
©Christophe Brachet

  • Call my Agent è un gioiello raro, che esce dagli schemi della serialità a cui siamo ormai abituati. Proprio in questi giorni è disponibile la quarta e ultima stagione che, come le precedenti, colpisce per il suo umorismo, la qualità della scrittura e delle interpretazioni.
  • In ogni puntata compare almeno una star che non solo interpreta sé stessa, ma anche una versione di sé piena di fragilità e idiosincrasie. La serie ha il dono di portarci al cuore di una professione, di farcene cogliere le dinamiche e apprezzare l’intelligenza che la anima. 
  • Anche l’Italia avrà il suo Dieci percento. Sapranno i nostri attori prendersi in giro?

Negli ultimi anni, com’è noto, il numero di serie tv è aumentato a dismisura. Un effetto secondario di questa sbornia ha riguardato anche la richiesta di attori, oltre che di autori e registi. I più noti lavorano senza posa, ma non basta, anche quelli meno noti, o meno bravi, hanno un’agenda fittissima di impegni. Così ci troviamo sempre più spesso ad avere attori europei in grandi produzioni americane, che al solito sono quelle più ricche (tutti abbiamo recentemente notato Matilda De Angelis i

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