Il regista argentino è stato alla Mostra di Venezia del 2024 con il film El Jockey, in sala in Italia dal 17 luglio, un film ibrido e sensuale contaminato dagli spiriti di Buñuel, Kaurismaki o Buster Keaton. «La vita è come una specie di continuo evento teatrale, una gabbia, una complicata rappresentazione di noi stessi. Adoro quelli che parlano da soli per strada, so che chiunque può essere interessante, anche mia madre lo è, ma preferisco i cosiddetti pazzi»
In fondo nessuno sa chi è realmente, c’è chi ne è consapevole e chi decide di mantenere la propria maschera. Questo è l’assunto del folle e inclassificabile El Jockey, una commedia grottesca ambientata nel mondo dell’ippica, che diventa romantica, gangster movie, horror, melodramma, musical o noir con la stessa fluidità del suo protagonista. Dopo un brutale incidente sulla pista da corsa, Remo Manfredini (Nahuel Pérez Biscayart di 120 battiti al minuto), un mitologico fantino, tossicodipendente



