Ex terrorista, diventato uno storico affermato, ha appena pubblicato un nuovo libro sul caso Moro che entra a piedi uniti in un dibattito che negli ultimi tempi si è segnalato soprattutto per il riemergere di letture complottiste
- Oltre trent’anni fa, nel 1991, era stato condannato in via definitiva a 22 anni e mezzo di carcere per partecipazione a banda armata.
- Fuggito in Francia, a Parigi si era ricostruito una vita come studioso, conseguendo un dottorato in Scienze politiche e insegnare come docente a contratto all’università.
- Il suo ultimo libro La polizia della storia. La fabbrica delle fake news nell’affaire Moro, entra tra l’altro a piedi uniti in un dibattito, quello su via Fani e i 55 giorni dello statista nella “prigione del popolo”, che negli ultimi tempi si è segnalato soprattutto per il riemergere di letture complottiste.
Oltre trent’anni fa, nel 1991, è stato condannato in via definitiva a 22 anni e mezzo di carcere per partecipazione a banda armata (le Brigate rosse – Unione dei comunisti combattenti) e concorso morale in omicidio (il generale dell’aeronautica Licio Giorgieri, ucciso in un agguato a Roma il 20 marzo 1987). Nel frattempo, dopo che in primo grado era stato assolto, era riparato in Francia, come tanti altri ex terroristi. E a Parigi si era ricostruito una vita come studioso, laureandosi e consegu



