Cultura

Per rivoluzionare la scuola Draghi ascolti gli studenti

LaPresse
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  • Le prime notizie trapelate dagli incontri di Draghi con i non-partiti riguardano le scuole. Il semplice fatto che la prima cosa di cui si parli sia la scuola è straordinario.
  • Vaccini e tamponi a tappetto non erano solo le due proposte con le quali concludevo il mio ultimo articolo; erano la base delle rivendicazioni di migliaia di studenti. Draghi ha semplicemente pensato ciò che abbiamo pensato in molti. Buonsenso, competenza, priorità.

  • Richiamo i tre ragazzi conosciuti all’occupazione del Parini di Milano. Come la vedono? Ce la farà Draghi? La gigantesca forza di inerzia del nostro paese riuscirà ad affossare anche lui?

 

Da tempo seguo su questo giornale la situazione della scuola; la Dad, le sue ricadute psicologiche, la colpevole riduzione della comunità scuola a didattica. Ne ho parlato con ragazze e ragazzi del liceo, che argomentavano con una ragionevolezza da riformisti navigati. I ragazzi, che trovano le posizioni infantilmente estremiste già occupate dagli adulti, si scoprono saggi moderati. Comprendono bene come la prima ondata sia stata una emergenza, e nelle emergenze vale il “si salvi chi può”, oc

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