La rapina alla gioielleria di Gallo

A Gallo ci sono cose più gravi che ammazzare due persone

Foto PIXABAY
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  • «Ma erano rumeni, quelli? Macedoni?» Al bar Portici il giorno dopo era più che altro la clientela dei manovali locali dell’est a sospettare che la rapina al gioielliere Mario Roggero l’avessero fatta dei loro conterranei.
  • Non sta più lavorando, ma lo faceva da quarant’anni e più Mario Roggero, il gioielliere del Gallo conosciuto giusto nel perimetro della gente del posto fino al 28 di aprile 2021, quando si è guadagnato una fama nazionale facendo fuoco contro tre rapinatori improvvidi.
  • Chi volesse pensare alle convivenze difficili tra comunità, alle tensioni o barriere culturali che si vivono in altri ambienti di paesi e città italiani, stavolta, sarebbe in errore.

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