In un podcast di Fandango, Tragediatori, la storia di due mafiosi che hanno collaborato con la giustizia qualche anno prima del maxi processo. Uno è Leonardo Vitale e l’altro Giuseppe Di Cristina. Ammazzati tutti e due per avere fatto il nome di Totò Riina quando era ancora uno sconosciuto
Uno era sicuramente pazzo e l'altro probabilmente pure. Così dicevano: pazzi. Perché parlavano di qualcosa che non esisteva. Non si erano mai visti ma avevano gli stessi fantasmi e le stesse paure. Il primo era un ragazzo un po' strambo che veniva da una borgata, Altarello di Baida, che segna il confine fra la Palermo dei palazzi nuovi e le prime colline di Monreale. Il secondo era un mafioso importante di Riesi, paese della Sicilia più profonda in mezzo a miniere di zolfo e campi assolati. Leon



